Giornate FAI di Primavera

Comunicato stampa

Ben undici monumenti in tre luoghi d’incanto nel  Canavese aperti al pubblico il 25 e il 26 marzo dalle 10 alle 18 in occasione delle  Giornate FAI di Primavera: l’intero borgo di Rivara con il Castello e i suoi monumenti , Strambino fra tradizione artigianale, il Castello medievale, l’antica sala consiliare del Municipio  e Settimo Vittone con le sue Cappelle di San Lorenzo e San Giacomo di Montestrutto lungo la Francigena.

La Delegazione FAI di Ivrea e Canavese schiera quest’anno una complessa squadra organizzativa tra Delegati, Volontari, Apprendisti Ciceroni che consente al pubblico delle Giornate FAI di Primavera dalle 10 alle 18 di sabato 25 e domenica 26 marzo di visitare ben undici luoghi d’incanto in Canavese, con una gamma ricchissima di curiosità tra edifici storici, antiche attività artigianali e due cappelle medievali lungo il tracciato della  Francigena.

Strambino, (km 43 da Torino e 28 da Rivara) dispiega una gamma di novità a cominciare dalla grande ottocentesca Sala Consiliare del Municipio, a doppia altezza, con una stupenda alta galleria sui lati perimetrali della volta completamente affrescata. Si aprirà alle visite con all’interno  un video introduttivo sull’attività della Selleria Moirano (v.dopo). Da lì il pubblico, imboccando via San Martino giungerà al

Castello di Strambino – Castello Vecchio ( per gentile concessione del Conte Giorgio Marchetti San Martino di Muriaglio ) corriponde alla parte medievale a monte di due altri grandi corpi di fabbrica o “ville residenziali” del sec XVII che incastonano la parte più antica del Castello di Strambino, mai fin ad ora aperta al pubblico.

I vari corpi che costituiscono l’originalità della struttura del Castello, a cui si accede da un antico portone in legno nell’alta via San Martino, comprendono quello  “arduinico” e quello “gotico”. Permetteranno di ammirare diversi elementi architettonici: oltre a due Torri di mirabile fattura, finestre ogivali, un bellissimo “marcapiano” con formelle in cotto a decorazione floreale e geometrica. Tutto quello che si offre agli occhi del visitatore confermerà la visione del monumento che, indipendentemente dall’abbandono e dal tempo, confermerà all’attento visitatore il valore dell’unitarietà sostanziale del castello,  unico esempio in Canavese di proprietà tramandata di padre in figlio dell’antica famiglia dei proprietari.

Proseguendo per il paese su via Somis si arriva alla vera “chicca”  delle Giornate FAI di Primavera, cioè :

La Selleria Moirano  rappresenta dal 1930 una gloriosa  tradizione piemontese di impresa artigianale che, nel passaggio di  generazioni, tramanda un’arte unica (forse quasi “impensabile” al giorno d’oggi in Italia ) attraverso i manufatti complessi di selle, finimenti e restauro di ogni tipo di carrozze. (due saranno in mostra davanti alla bottega vicino a un cavallo a dimensioni naturali per sfoggiare alcune tipologie di finimenti in cuoio pregiatissimo).

Felice e Giacomo Moirano, in un alternanza virtuosa di ruoli affinati nel tempo, si integrano a vicenda fra ricerche storico bibliografiche,  scelta dei materiali (cuoio, antiche stoffe, ottoni) e anche nella realizzazione di pregiate borchie e fibbie in metalli preziosi, che completano, con un tocco di grande eleganza e maestrìa quasi da orafo, le pariglie con stemmi e monogrammi per una committenza glamour, fra privati e case regnanti europee.  Attualmente i prodotti della Selleria Moirano sono  esposti anche a Londra da Harrods !

Gli Apprendisti Ciceroni saranno schierati a illustrare al pubblico le bellezze di Strambino: sono  gli studenti del Faccio di Castellamonte e del liceo Gramsci di Ivrea,  che dopo aver seguito una precisa linea di formazione nell’ambito delle attività previste come “Scuola Lavoro”, saranno di impagabile aiuto. 

 INFO  delegazionefai.ivreacanavese@fondoambiente.it 

 349.358 0180 ( Segreteria Organizzativa) 

  1. 084 7764 (Rapporti con la Stampa)

 347.820 6193 (Capo Delegazione)

 

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