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Indicatore di tempestività dei pagamenti

In questa sezione sono disponibili le informazione concernenti i tempi di pagamento dell'amministrazione, come indicato all'articolo 33 del Decreto Legislativo 33/2013

Descrizione

In questa sezione è disponibile con cadenza annuale un indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture, denominato -indicatore annuale di tempestività dei pagamenti- , nonché l'ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici.

A decorrere dall'anno 2015, con cadenza trimestrale,viene pubblicato un indicatore, avente il medesimo oggetto, denominato -indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti-.

Gli indicatori di cui al presente comma sono elaborati e pubblicati, anche attraverso il ricorso a un portale unico, secondo uno schema tipo e modalità definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare sentita la Conferenza unificata.

Misure organizzative per la tempestività dei pagamenti

Al fine di evitare ritardi dei pagamenti, anche in applicazione a quanto recentemente disposto dalla normativa (art.9 del DL n.78/2009) in tema di tempestività dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, il Comune di Strambino ha formalizzato uno specifico iter procedurale. Il Comune di Strambino non ha debiti che devono essere comunicati ai creditori ai sensi dell'art. 6, c. 9 del D.L. 35/2013.

ADOZIONE DEI PROVVEDIMENTI DI SPESA

I Responsabili di servizio, prima di adottare provvedimenti che comportino impegni di spesa hanno l’obbligo di:

- riscontrare il necessario stanziamento/disponibilità di bilancio sulle risorse assegnate in gestione;

- accertare preventivamente, che i conseguenti pagamenti siano compatibili con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica

- dare atto nel testo del provvedimento, dell’eventuale pattuizione di termini di pagamento differenti da quelli ordinariamente stabiliti dal D.Lgs 231/2002 di recepimento della Direttiva Europea n.35/2000 (30 giorni dal ricevimento della fattura al protocollo dell’ente con decorrenza degli interessi di mora in caso di ritardo nel pagamento). A tale scopo si sottolinea l’opportunità di concordare termini di pagamento più ampi rispetto a quelli previsti dal citato decreto, al fine di tener conto della complessità delle procedure legate alla liquidazione dei titoli di spesa, consigliabili in almeno 60 giorni;

- pubblicare, per il tramite dell’ufficio di segreteria, sul sito web dell’ente gli incarichi di consulenza ai sensi e per gli effetti dell’art.3, commi 18 e 54 della legge n.244 del 24.12.2007 combinato con il disposto dell’art.53 comma 4 del D.Lgs 165/2001;

- trasmettere entro 3 giorni dalla relativa adozione le determinazioni di impegno di spesa al responsabile del servizio finanziario che appone, entro 5 giorni lavorativi successivi al ricevimento, il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria. Gli stessi verificano inoltre, prima dell’ordinativo della spesa, che la relativa determinazione sia divenuta esecutiva e ne curano la pubblicazione.

ACQUISIZIONE DEI DOCUMENTI DI SPESA

Le fatture dei vari fornitori pervenute al protocollo generale dell’ente ad avvenuta esecuzione dei lavori/forniture, devono essere tempestivamente consegnate all’ufficio ragioneria per la registrazione in contabilità.

L'ufficio ragioneria provvede alla relativa contabilizzazione e inoltra i documenti ai diversi servizi.

LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO DELLE FATTURE

I diversi uffici di competenza provvedono ad:

- attestare la regolarità della fornitura o del servizio o la conformità della prestazione all’incarico conferito, accertare che siano applicati i prezzi convenuti, e verificare la regolarità dei computi e l’osservanza delle disposizioni fiscali in materia;

- acquisire preventivamente il DURC in corso di validità e con esito regolare;

- predisporre l’atto di liquidazione da trasmettere al responsabile del servizio finanziario, debitamente firmato e completo di tutti gli allegati, con congruo anticipo rispetto la scadenza del pagamento, tenuto conto dei tempi tecnici necessari al settore finanziario per emettere i mandati di pagamento;

- verificare, per i pagamenti superiori ad € 10.000,00, che i creditori della P.A. non siano morosi di somme iscritte a ruolo pari ad almeno € 10.000,00 verso gli agenti della riscossione, nel qual caso vige il divieto di effettuare il pagamento delle somme.

Per meglio verificare detto requisito provvederà direttamente l’ufficio ragioneria, all’atto del pagamento, ad interrogare il servizio di verifica inadempimenti gestito dall'Agenzia delle Entrate, corrispondendo, in caso di liberatoria, l’importo dovuto direttamente al beneficiario. Nel caso in cui l’esito del controllo faccia emergere situazioni debitorie, trascorsi i giorni necessari alla verifica da parte del nominato servizio, l’ufficio ragioneria procederà, a darne notizia all’ufficio che ha predisposto la liquidazione e ad intraprendere le azioni che di volta in volta si rendessero necessarie provvedendo secondo le istruzioni di pagamento eventualmente ricevute;

- fornire le coordinate IBAN del beneficiario da indicarsi nei mandati di pagamento per l’esecuzione dei bonifici.

Nel caso in cui il Servizio Finanziario rilevi irregolarità dell’atto di liquidazione, o la non conformità rispetto all’atto di impegno, l’atto stesso viene restituito al servizio proponente con l’indicazione dei provvedimenti da promuovere per la sua regolarizzazione.

Se non vengono riscontrate irregolarità, l’atto di liquidazione viene trattenuto dal Responsabile del servizio Finanziario per l’emissione del mandato di pagamento. I mandati di pagamento devono essere inviati al tesoriere comunale (telematicamente ed anche in forma cartacea). Il tesoriere effettua i relativi pagamenti secondo le modalità di legge e le richie ste del fornitore, di norma e salvo dichiarata e motivata urgenza, entro i termini stabiliti dalla convenzione di tesoreria.

PRIORITA’ NELLA FASE DI PAGAMENTO

In relazione alle specificità dell’Ente ed in relazione ad eventuali difficoltà connesse ai flussi di cassa, vengono definite le priorità che il Responsabile del Servizio Finanziario, in presenza di una eventuale limitata disponibilità di cassa, adotterà per procedere all’emissione dei mandati di pagamento:

1) Stipendi del personale e oneri riflessi

2) Imposte e tasse

3) Rate di ammortamento dei mutui

4) Obbligazioni contrattuali o di legge il cui mancato pagamento comporti penalità pecuniarie

5) Altre spese correnti, su segnalazione scritta e motivata del Responsabile del Servizio, secondo l’intensità dell’interesse pubblico.

Normativa

Decreto legislativo n. 33/2013, articolo 33

Indicatore tempestività dei pagamenti Anno 2024

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Indicatore tempestività dei pagamenti Anno 2016

Indicatore tempestività dei pagamenti Anno 2015

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Ultimo aggiornamento: 21/10/2024, 12:25

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